La Sindrome delle Apnee Notturne.
Hai mai sentito parlare di apnee notturne? A tutti noi qualche volta capita di russare la notte, magari dopo una cena un po’ troppo abbondante! O di svegliarci particolarmente stanchi. Ma, talvolta, può essere presente un complesso quadro clinico che causa una cattiva respirazione durante il sonno, caratterizzata da frequenti pause (le apnee, appunto), che è molto dannoso per la salute. Questo quadro clinico prende il nome di Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS).
Se vuoi saperne più per semplice curiosità, o perché pensi che questo possa essere utile per te e le persone che ti stanno vicino, in questo articolo troverai tutto quello che serve sapere sulle OSAS. Sei pronto/a? Buona lettura!
Sensibilizzare le persone su questo tema è importante per la salute e la società.
dott. Michele Tepedino
Odontoiatra
Cosa sono le apnee ostruttive?
Nei pazienti affetti da OSAS, durante il sonno le vie respiratorie tendono a chiudersi e questo rende difficoltoso il passaggio dell’aria. A un certo punto, l’ostruzione diventa totale e l’aria non passa più (è in questo momento che si ha l’apnea) per diversi secondi, finché un risveglio consente al paziente di riaprire le vie aeree e far arrivare l’aria fino ai polmoni. Quando queste apnee si verificano in modo sistematico, più di 5 ogni ora di sonno, si generano un insieme di segni e sintomi che insieme vanno sotto il nome di Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS, appunto).
Quali sono le cause delle apnee ostruttive?
Il tipico paziente affetto da OSAS è maschio, di mezza età, sovrappeso, sedentario e fumatore. Altri fattori di rischio sono il consumo di alcool, e particolari caratteristiche delle ossa e dei muscoli di testa e collo. Tutti questi fattori contribuiscono a rendere i muscoli che circondano le vie aeree del collo meno forti. La conseguenza è che le vie aeree (che al livello della parte più alta del collo sono in fondo un tubo circondato da muscoli) tendono a collassare durante il sonno, quando il tono dei muscoli diminuisce ulteriormente, ostacolando il passaggio dell’aria. Il russamento è spesso un segno importante, e il partner può accorgersi di un respiro pesante durante il sonno, con pause evidenti e risvegli rumorosi.
Quali sono i sintomi delle apnee ostruttive?
La maggior parte dei pazienti soffre di sonnolenza durante il giorno. Infatti, uno dei test che viene fatto per indagare la possibilità della presenza di OSAS, è un questionario sulla facilità con cui ci si addormenta svolgendo attività normali come leggere, guardare la tv, o guidare. Questo perché i continui risvegli frammentano il sonno ed il paziente non riesce a riposare adeguatamente. La cattiva respirazione, dall’altra parte, provoca tutta una serie di conseguenze sull’organismo.
Le conseguenze sulla salute
Come dicevamo, la cattiva respirazione causa molti effetti negativi: il principale, è un eccesso di lavoro per il cuore. Questo sforzo eccessivo, protratto nel tempo, può avere conseguenze anche gravi (ipertensione, aritmie, infarto, ictus, fino anche alla morte). Altre problematiche sono collegate ad alterazioni del metabolismo, nonché alterazioni neurocognitive. La mancanza di riposo, oltre a sbalzi di umore e irritabilità, porta sonnolenza diurna che purtroppo è molto spesso la causa di incidenti stradali.
E’ per questo che le apnee ostruttive del sonno rappresentano un problema molto grave per la salute, ma anche sociale! Sensibilizzare le persone su questo tema, per rendere più facile arrivare ad una diagnosi tempestiva, è quindi molto importante.
Il ruolo del dentista
La diagnosi di OSAS si ottiene con una polisonnografia, un esame in cui durante un’intera notte vengono monitorati diversi parametri vitali. La terapia, invece, prevede una serie di modifiche nello stile di vita e l’uso del C-PAP, una sorta di ventilatore che insuffla aria con una leggera pressione positiva durante la notte.
Il dentista, però, può avere un ruolo importante nella diagnosi e nella terapia di questo disturbo. Nella diagnosi, perché alcune malocclusioni predispongono all’insorgenza di OSAS, e perché mediante domande e questionari di screening è possibile sollevare un sospetto. Nel trattamento, perché a volte la correzione delle malocclusioni può migliorare il problema. Ma anche perché, nei pazienti che non tollerano la C-PAP, è possibile utilizzare degli apparecchi, chiamati MAD (dispositivi di avanzamento mandibolare), che portati durante la notte aiutano a mantenere le vie aeree aperte e a normalizzare il quadro clinico. I MAD sono efficaci nella maggior parte dei casi, per cui il tuo dentista di fiducia, insieme all’otorinolaringoiatra, potrà essere di grande aiuto per la tua salute!
Fonti
Articolo da Pubmed –Burlon et al., 2005
Articolo da Pubmed – Tepedino et al., 2020
Articolo da ScienceDirect (Elsevier) – Tepedino et al., 2019