Gli impianti dentali: come tornare ad avere denti fissi
Cosa sono gli impianti dentali? Come funzionano? Fanno male? Quanto tempo ci mettono a guarire? Sono sicuro che almeno una volta ti sarai posto una di queste domande. Benissimo, questa guida ti aiuterà a vederci un pò più chiaro, e a capire in che modo gli impianti dentali possono aiutarti a tornare a mordere con soddisfazione una mela succosa o una bistecca deliziosa. Sei pronto? Bene, ti auguro una buona lettura!
Cosa sono gli impianti dentali?
Un impianto dentale è una fixture (o una vite, per usare un termine più semplice) che viene inserita nell’osso per agire come la radice di un dente. Su un impianto, è possibile poi innestare delle protesi (corone o ponti) per ristabilire una corretta masticazione. Di conseguenza, ciò che noi vediamo in bocca è in realtà la protesi caricata sull’impianto, che sta dentro l’osso, non visibile, ma garantisce il sostegno per resistere alle forze della masticazione.
Gli impianti sono costruiti in Titanio medicale, un materiale estremamente biocompatibile, che li rende adatti ad integrarsi nell’osso.
Se oggi possiamo tornare a mordere e sorridere grazie agli impianti, lo dobbiamo in larga parte a dei nostri connazionali. L’idea di inserire qualcosa dove manca un dente non è affatto nuova, già gli Egizi, gli Etruschi ed i Maya ci hanno consegnato esempi di “impianti dentali”. In epoca più moderna, molti medici tentarono di ottenere qualcosa di simile, ma fu un Modenese, Manlio Salvatore Formiggini, a dare nel 1947 un impulso decisivo alla moderna implantologia. Seguirono altri esperimenti, finchè un Professore svedese, Per-Ingvare Brånemark, negli anni ’60 codificò i principi base della moderna implantologia.
Sostituire i tuoi denti mancanti apporta un enorme beneficio per la tua salute. E ad oggi, gli impianti dentali rappresentano in molti casi la migliore opzione.
dott. Michele Tepedino
Odontoiatra
Perchè dovrei voler mettere degli impianti?
Quando un dente viene perso, nella tua bocca cominciano una serie di cambiamenti, alcuni più veloci, altri più lenti, che lentamente peggiorano lo stato di salute della tua bocca. Tendiamo spesso a sottovalutarlo, ma avere meno superficie su cui masticare, dei vuoti in cui si incastra il cibo e i denti adiacenti che lentamente si spostano determina alla fine un peggioramento della capacità di masticazione. Un giorno magari iniziamo ad ingoiare in fretta il cibo senza masticarlo a dovere, domani smetteremo di ordinare al ristorante il nostro piatto preferito perchè mangiarlo non riesce più a darci piacere. In questa guida, ho spiegato bene in che modo la perdita dei denti fa peggiorare la nostra qualità di vita.
E’ quindi ora chiaro come ripristinare i denti mancanti sia importantissimo! Tuttavia, per riempire lo spazio vuoto con un dente protesico serve un appoggio. Un modo, è quello di limare i denti adiacenti e confezionare un “ponte”, ovvero una protesi che ha una o più corone per riempire gli spazi vuoti saldate ad almeno due corone che invece vengono incollate al di sopra dei denti limati. Questa è stata, ed è ancora, un’ottima soluzione che consente di tornare a masticare bene, ma al prezzo di aver dovuto limare dei denti altrimenti sani. Il grande vantaggio degli impianti, è che con essi possiamo ricreare delle “radici dentali” artificiali su cui ancorare le nostre protesi, senza dover toccare i denti adiacenti. Ma non finisce qui, il grande vantaggio degli impianti è quello di poter ridare denti fissi a pazienti che avevano perso tutti i loro denti naturali! Per il motivo che ho spiegato sopra, prima della diffusione degli impianti l’unica soluzione per questi pazienti era una protesi mobile (la classica dentiera!).
Come funzionano e quanto tempo ci vuole?
La procedura per inserire degli impianti può variare di complessità. Uno dei fattori fondamentali è la quantità di osso disponibile: se è poco, bisogna spesso cercare di farlo ricrescere, e questo rendo il tutto più lungo e complesso. Poichè più tempo passa dalla perdita del dente e più l’osso diminuisce di volume, sottolineo di nuovo l’importanza di ripristinare i denti mancanti il prima possibile!
Nella maggior parte dei casi, si fa una prima seduta in cui il chirurgo orale posiziona la vite implantare nell’osso, sotto la gengiva. La procedura in sè non è fastidiosa perchè fatta in anestesia locale, mentre nel post-operatorio la giusta terapia farmacologica controllerà il fastidio. Dopodichè si attenderà un tempo variabile dai 3 ai 6 mesi, necessario alla guarigione dell’osso intorno all’impianto, per scoprire l’impianto e fissarci sopra una corona od un ponte. Questa è la metodica classica, un po’ più lunga ma dai risultati più predicibili. In alcuni casi ben selezionati, è possibile anche fare tutto in un’unica seduta: i tempi si accorciano, ma al prezzo di qualche rischio in più. Con rischio, mi riferisco alla possibilità che l’impianto non attecchisca e venga rigettato. Sarà il tuo dentista, in base al caso, a consigliarti la scelta più opportuna.
Gli impianti sono affidabili?
In oltre 50 anni di utilizzo, la comunità scientifica ha accumulato una gran quantità di dati a lungo termine, che ci consentono di affermare con sicurezza che la percentuale di successo degli impianti dentali sia oltre il 95% a 10 anni. In medicina, sono percentuali più che incoraggianti! Possiamo quindi rispondere “si, gli impianti dentali sono affidabili”, e infatti sono ad oggi considerati la terapia di scelta per ripristinare uno o più denti mancanti.
Naturalmente, ci sono alcuni fattori da considerare. Innanzitutto, alcune tecniche di posizionamento sono più predicibili di altre, e spesso avere un po’ di pazienza in più paga! La qualità dell’impianto è poi molto importante: ad oggi in commercio ne esistono centinaia di tipi, con prezzi ovviamente differenti e risparmio non è quasi mai sinonimo di qualità. Infine, un ruolo decisivo nel successo a lungo termine è giocato dal paziente! Come ogni cosa, gli impianti necessitano di manutenzione: i controlli periodici, un’attenta igiene e cura sono fondamentali. In quest’altra guida, ti spiegheremo passo passo come avere cura dei tuoi impianti, ma ricorda sempre che le visite periodiche dal dentista sono fondamentali. Va detto poi, che non tutti i pazienti sono candidati ideali per gli impianti: alcune malattie sistemiche, e soprattutto il fumo di sigaretta, riducono fortemente il tasso di successo.
Bene, spero che questa guida abbia risposto a molti dei tuoi dubbi. Ti è venuta voglia di fare un check-up della tua bocca e di sentirla più in salute? E’ proprio quello che speravo! Ricorda che la prevenzione, l’igiene orale ed i controlli periodici sono i migliori alleati della tua salute!
Fonti
Articolo da Pubmed – Bruser et al., 2017